Venerdì 14/04/2023 – Mostra “Vanità degli uffici” di Sandro Asatiani

Venerdì 14 aprile 2023 alle ore 18:00 alla libreria Libri Liberi sarà inaugurata la mostra “Vanità degli uffici” di Sandro Asatiani.

Non molto tempo fa, gli uffici sono stati inventati e da allora le persone vi hanno trascorso una parte significativa della loro vita. Mentre alcuni uffici erano accoglienti e confortevoli, simili a una casa, altri erano freddi e formali. Gli uffici erano pieni di vari oggetti necessari per il lavoro, come puntine colorate, penne di tanti tipi, spillatrici di varie dimensioni e cartelline di misure diverse, ciascuna con segni di una gerarchia nascosta. Di solito, quelli che erano in posizioni più alte e quelli vicini a loro avevano penne colorate, puntine o cartelline diverse. Le persone si prendevano cura degli oggetti speciali per l’ufficio che amavano, mentre alcuni oggetti portavano fortuna ai loro proprietari. Ad esempio, uno dei miei conoscenti possedeva una penna che usava esclusivamente durante le riunioni di lavoro, assicurandosi sempre di averla con sé. Credeva che quella penna portasse fortuna, ed è per questo che la considerava molto importante. Tuttavia, questa cultura sta lentamente scomparendo poiché la gerarchia degli uffici stabilita sta cambiando e la maggior parte del lavoro può essere svolto da casa. Gli oggetti una volta apprezzati come le cartelline ordinatamente confezionate, i documenti disegnati con il pennarello, i rapporti scritti a mano e i documenti legati con clip colorate stanno diventando lentamente dei ricordi. Anche la firma a mano, un tempo potente, sta venendo sostituita dalla firma elettronica. In futuro, le persone potrebbero non capire perché gli uffici erano stati così necessari. Questo messaggio mira a spiegare loro che gli strumenti primitivi utilizzati per trasferire e ordinare le informazioni negli uffici erano più di semplici oggetti; erano un ricordo di un’era passata. L’ambiente cambia, assumendo nuove e incomprensibili forme, e gli oggetti insoliti del nostro passato alla fine scompariranno, conservando i ricordi di un’era strana che non esisterà più.

La mostra, con ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 3 maggio.

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