Martedì 20/05/2025 – Francien Regelink presenta il saggio “Strafare. La mia vita (irre)quieta con l’Adhd”

Martedì 20 maggio alle ore 18.30, presso la libreria Libri Liberi (via San Gallo, 25R), l’autrice Francien Regelink parlerà del suo libro Strafare insieme alla dottoressa Sara Pezzica, psicologa e psicoterapeuta specializzata in Adhd.

“Ma hai preso le pillole?” , è la domanda che chi incontra per la prima volta Francien Regelink potrebbe porsi, perché l’autrice ha l’Adhd e può apparire decisamente agitata. In questo saggio autobiografico, l’autrice ci racconta la sua vita con l’Adhd, senza filtri. Dal perché fare la spesa è una sfida, ai farmaci che (a volte) assume; da come l’Adhd influisce sulla sua sessualità e sulle relazioni, al motivo per cui in ufficio lavora sotto la scala antincendio.

L’Adhd (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) è una condizione ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata, che in Italia colpisce fino a 2 milioni di persone, adulti compresi, spesso inconsapevoli (Fonte: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri).

Senza nascondere momenti di difficoltà, vergogna e depressione, Strafare è la condivisione di un viaggio intenso, che vuole incoraggiare chi vive una situazione simile a trovare le proprie “istruzioni per l’uso” e, soprattutto, vuole contribuire a rompere il silenzio e lo stigma che circondano il tema, raccontando in prima persona cosa significa convivere con l’Adhd.

L’autrice sarà in Italia dal 18 al 21 maggio per un tour di promozione del libro che partirà dal Salone Internazionale del Libro di Torino (18 maggio) e toccherà Padova (19 maggio), Firenze (20 maggio), Arezzo e Roma (21 maggio). Questo libro è stato pubblicato in Italia con il sostegno della Fondazione nederlandese per la letteratura che ha concesso anche il “travel grant” per il tour italiano.

«Se una persona sulla sedia a rotelle non può superare un gradino, è normale accorrere in suo aiuto o meglio fare in modo che quel gradino proprio non ci sia. Anche un campione sportivo che rimane in panchina per un infortunio ha tutta la comprensione. Ma se l’infortunio è dentro la mia testa, la gente non si aspetta che io mi fermi. Non è che d’un tratto mi compare, che so, una macchia sulla fronte, e quindi non si accorgono che in realtà dovrei restare in panchina. L’aiuto arriva solo se io faccio notare che ne ho bisogno. Ma questo è ancora un punto critico.»

Francien Regelink (1986) è giornalista, autrice di bestseller e storyteller. Si definisce “specialista di shame sexting” , di cui ha avuto esperienza durante l’adolescenza e che ha poi raccontato in un libro di successo. Fa interventi nelle scuole, podcast e trasmissioni televisive. A ventisei anni le è stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. In Olanda, Strafare ha venduto oltre 40.000 copie.

Ingresso libero.

Rispondi